mercredi 13 janvier 2010

L’industria spaziale europea : il gioco delle alleanze e la dominazione francese, tedesca e italiana.

L’industria spaziale europea è un settore strategico di nicchia che fa parte del complesso industriale più grande dell’Aerospaziale e Difesa il cui fatturato è di 133 miliardi di euro (rappresenta un terzo del fatturato di tutte le attività aerospaziali a livello mondiale). E importante notare che l’industria aerospaziale che include lo spazio e la difesa, è uno dei settori chiave dell’alta tecnologia dell’Unione Europea. L’industria spaziale, il cui fatturato è di 6 miliardi di euro, è dominata da quattro gruppi industriali maggiori : EADS, Finmeccanica, Safran et Thales, che soli generano 70% del fatturato di tutta l’industria spaziale europea.
> EADS Astrium è il principale gruppo spaziale europeo e il terzo mondiale. La Division, leader in produzione di satelliti, lanciatori e servizi spaziali, gioca una parte importante nei programmi spaziali istituzionali e militari in Europa (Ariane, Galileo).
> Thales Alenia Space è una joint venture italo-francese nata in aprile 2007 in seguito all’acquisto da parte di Thales delle attività spaziali di Alcatel Lucent detenute in Alcatel Alenia Space. Thales Alenia Space è diventata leader mondiale in termini di ordini, il primo costruttore in Europa nel campo dei satelliti e un attore maggiore nel settore dell’infrastruttura orbitale.
> Finmeccanica
è il secondo gruppo industriale italiano, il primo nell’alta tecnologia e uno dei primi cinque nel mondo. E presente nei settori della difesa, dell’aeronautica e dello spazio (con Thales Alenia Space, la sua joint venture con Thales) tra l’altro. Telespazio (Finmeccanica/Thales) è uno dei leader mondiali dei fornitori di servizi satellitari. La società mantiene numerose infrastrutture terrestre e propone una varietà di servizi a valore aggiunto. I suoi clienti sono istituzionali e privati.
> Snecma è una società francese del gruppo Safran, spacializzata nella fabbricazione di motori per l’industria aeronautica ed astronautica. Attrezza prima di tutto gli Airbus, dei Boeing, a i piani superiori del lanciatore Ariane.

L’industria spaziale è fortemente concentrata, sia da punto di vista geografico – la maggior parte delle attività si svolgono sul teritorio di qualche stato membro – che da punto di vista della dimensione dei gruppi industriali del settore – ci sono poche le società grandi. A parte i quattro gruppi maggiori, l’industria spaziale conta una cinquantina di società che producono eqquipaggiamento per le quattro holdings e una centinaia di altre società, molte tra di loro essendo Piccole e Medie Aziende Independenti. L’industria è diffusa in tutta l’Europa, ma i siti industriali maggiori sono in Francia, Germania e Italia. Lo sviluppo dell’industria spaziale in Europa si appoggia sulle agenzie spaziali, essendo molto aiutata da punto di vista finanziario dai contratti di ricerca e sviluppo delle agenzie, europea e nazionali, in particolare CNES e ESA. Il futuro dell’industria spaziale europea dipende da una politica di cooperazione europea. La realità è che nessun paese europeo non dispone solo di risorse finanziarie ed economiche sufficenti per portare a buon fine dei progetti ampi. Un’altra ragione per queste alleanze è rappresentata dalla necessità di compensare lo svantaggio nei confronti degli omologhi americani sul mercato internazionale, che l’Europa prova a recuperare ormai da 30 anni. Decine di anni sono stati necessari per lo sviluppo di gruppi industriali paragonabili a quelli degli Stati Uniti. Eads Astrium e Thales Alenia Space possiedono le capacità industriali e le unità commerciali le più importanti dell’Europa e si puo dire che hanno raggiunto il livello che li consente di presentarsi come un avversario competitivo dell’industria americana.

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